martedì 27 marzo 2012

Maremontana [Reportage Fotografico]

Vorrei riassumere, invece che ha parole, in foto, questa esperienza al Maremontana!

Fare le foto in gara, mi è sempre particolarmente interessato, qualcuno può non comprenderlo, ma è impagabile, rivederle il giorno dopo oppure a distanza di anni, torni inevitabilmente indientro e rivivi quel momento, quella salita, quel particolare, ti scatenerà buoni o cattivi ricordi, ma non importa l'importante è avere una testimonianza...

Ora domenica ho fatto 46 km,8 ore, 160 foto, praticamente non ho mai riposto la compatta nella costodia, sempre in mano, non oso pensare quando farò 80 km, per adesso nemmeno le avversità del tempo, mi hanno farmato, visto che è impermeabile :), solo la mia testa che mi impedisce di godermi il paesaggio, perchè il corpo sta soffrendo, oppure quando il paesaggio non merita di essere fotografato, cosa che al Maremontana non è assolutamente stato.....

Voglio inserire quelle più significative, che mi ricorderanno quest'esperienza...


partiamo dalla sera del sabato, Toirano, ritiro pettorali, la Dona, compagna di trasferte, indistruttibile, l'unica con cervello del gruppetto del giorno, si presenta cosi, manco dovesse stare via 1 settimana da casa






Antonio, Io e Brio, durante la nostra traversata, da Toirano a Loano, 7 km nella notte, con macchine che ci sfrecciavano accanto, qui in onore di Bussino, assente, appena visto una cavalcavia, subito ci siamo buttati in una serie di ripetute...




L'alba che ci accoglie, sulla spiaggia di Loano alla partenza...




Ed eccoci, un bel applauso e si va...(foto sito Maremontana)




Prima salita della giornata, alle nostre spalle, lasciamo il mare e le città, e iniziamo a salire verso i monti...









Ci addentriamo nel bosco, la giornata è fresca e il cielo è nuvoloso, tempo perfetto per correre




La difficoltà di questo percorso, è il terreno mai identico, questo era un tratto pieno di fogliame, la scarpe ci finiva inevitabilmente dentro, correre fra le foglie, è una sensazione bellissima, il suono è fantastico, ma bisogna stare molto attenti, visto che non vedi cosa c'è sotto...



Salita,non lunghe, ma pendenti e per via del terreno molto tecniche




Finalmente una discesa




Un bel single-track con fogliame



e si risale...












siamo oltre la metà gara, i pensieri vanno al cancello orario, dopo il 36° posto a 6 H 30 " dall'inizio gara, iniziano i dubbi sulla riuscita, ma non si può mollare e si inizia a spingere....







Inizia la parte più panoramica, il crinale in fondo, tra poco, lo correremo e in fondo il mare...






























il punto più bello, ma con quella pietraia molto difficoltoso...












Oramai ci siamo




ma prima un'ultima salita...


Il Maremontana, entra di prepotenza, sulla scena italiana, è tecnico, duro, ma regala paesaggi e scorci unici, la Liguria mi piace per questo, dal mare alla montagna, il passaggio è breve.


L'organizzazione è stata accorta e professionale, non c'ha fatto mancare niente, molto bella la festa e gli eventi di contorno

Lo consiglio sicuramente, ma non va preso, alla leggera.


Ottima la prestazione del compagno Brio, che come sempre senza "cervello", ha fatto un tempone...Bravo!!!

...E finita l'ultima avventura, si rientra a casa e con la mente già alla prossima, il trailer non smette mai di sognare....




Per questo trail, ho utilizzato la calza RUNNING OXI-JET della MICO, calza a compressione,concepita per favorire la circolazione venosa e linfatica che smaltisce le scorie e le tossine,ha una maglia speciale,nylon + lycra a tensione graduata per un'azione micromassaggiante.
Posso affermare che ha superato alla grande il test, ha distanza di alcuni giorni, le mie gambe l'hanno gradita molto.
Può entrare a far parte del materiale tecnico del TEAM!!




[Fede]

Maremontana............che fatica!

Il pre-gara.........
bellissimo fine settimana passato in compagnia di Fede, Antonio, la dona63 e march, al trail del Maremontana,  precisamente nel savonese con paretenza da Loano ed arrivo a Toirano.
Gara estremamente dura, sia come dislivello che come suolo........tremendamente "scogliosa". Sabato sera verso le sette abbiamo raggiunto Toirano dove abbiamo lasciato la dona e march, ritirato i pettorali, mangiato..........e parcheggiato l'auto, in prospettiva del dopogara, ci siamo fatti a piedi 7 km per raggiungere l'albergo che avevamo prenotato a Loano non molto distante dalla partenza della domenica mattina. Di comune accordo arrivati in albergo circa a mezzanotte e mezzo decidiamo di mettere la sveglia alle ore 5,30...........per aver paura di errori, mettiamo due sveglie cellulari, dato che nella stessa notte entrava l'ora legale. La prima sveglia ...... logicamente quella di Antonio suona alle 4,30...........giusto per non dormire troppo! Alla fine dopo varie battute.......ci alziamo........colazione al bar dell'angolo strada e via verso la partenza! Partenza che grazie a me stesso (che ha sbagliato direzione) , rischiamo di perdere............poichè ci accorgiamo "solo" dopo 1 km e mezzo di passeggiata lungo mare, carichi di borsone........che abbiamo sbagliato direzione..........siamo andati verso ponente......purtroppo la partenza era sulla spiaggia in direzione levante! Altro km e mezzo con borsone sulle spalle........ed alla fine tutti sudati, con Fede che aveva già iniziato ad intaccare la sua riserva di glucosio dal camelback.......arriviamo 5 minuti prima del via nel punto di inizio gara, il tempo di dare il borsone al personale gara.......e pronti attenti........viaaaaaa!
La gara.........
Primi due km........sulla spiaggia e nel centro abitato di Loiano........decido di fare una gara tranquilla, lascio andare l'amico Antonio e  mi piazzo a metà gruppo a chiacchera con due donne (Mara e la Jenny).......nel frattempo Fede a distanza mi controlla e si raccomanda che non esageri........non devo forzare la mia prima gara di rientro dopo l'infortunio alla caviglia.
Fatti 5 km.......appena Fede non mi vede..........via fuggo inesorabilmente,........maledizione il pettorale mi spinge ad andare........e allora via proviamo a vedere dove ci portano queste gambe! La gara si fà sempre più dura, la salita è molto ripida ed il suolo è veramente tosto, roccia viva, devi costantemente guardare dove metti i piedi...........mai un attimo di relax. Al 10 km sono 50 esimo............sono contento, e mi dico.......questo per oggi è l'obbiettivo di fine gara. La salita e sopratutto la discesa si fanno sempre più tecniche, ed io soffro sopratutto la discesa..........ho paura per la caviglia, quindi spesso mi capita di superare concorrenti in salita e di ri-essere superato in discesa...............ma in ogni caso si prosegue, tutti quanti con la fatica stampata in faccia! Il tratto di gara centrale, è il mio momento migliore...........fino al 31 km corro abbastanza bene (anche se riesco in due punti del percorso a perdermi, ma per fortuna limitando i danni a poche centinaia di metri........a dire il vero devo ringraziare un concorrente bravo che mi ha richiamato .......dalla cima di una collinetta, altrimenti va a sapere dove sarei finito) poi dopo iniziano i primi problemi con i crampi, sopratutto nelle salite con forte pendenza, quelle che si devono camminare di buon passo. Per fortuna pian piano.........non sò se grazie ai fichi secchi del ristoro........ritrovo un passo che mi evita i crampi, e alla fine riesco ad arrivare in cima all'ultima salita della giornata. Ma la fatica vera doveva ancora arrivare...............la discesa è stata molto più massacrante........ed infatti a 5 km dal traguardo...............opplà.........volo bellissimo! per fortuna senza eccessive conseguenze, riesco a riprendere e via verso l'arrivo........arrivo che si è preso giuoco di tutti, che sembrava lì...........a pochi metri ed invece l'organizzazione correttamente aveva pensato di farci fare un giretto di un paio di km nel centro antico del paese di Toirano, sinceramente a me a parte l'ennesima fatica è piaciuto molto. All'arrivo ho trovato.......l'amico Antonio, che come sempre era andato fortissimo ed insieme ci siamo seduti..........sbigottiti da un trail inaspettatamente duro........veramente molto duro. Abbiamo aspettato Fede..............il mio compagno, la giovane promessa del team KUTT................ed insieme abbiamo.......detto: cavolo il giorno che Fede decide di correre senza 3 litri di glucosio sulle spalle............ci staccherà inesorabilmente!!!!!!
E' stato un bellissimo fine settimana, complimenti all'organizzazione..........non è mai mancato niente, e grazie di cuore a tutti gli amici del team KUTT che ci hanno sostenuto .............anche telefonicamente!
un saluto a tutti!
massimiliano

domenica 25 marzo 2012

Terza Punta con Rush e le mie Racer Ride [Bussino]


Dopo un po’ di tempo torno a scrivere sul nostro Blog, mi scuso con tutti ma la paternità si avvicina e gli impegni  si moltiplicano…

Dopo aver corso a Venezia, negli ultimi giorni ho continuato gli allenamenti senza però forzare la mano 62km su asfalto sono sempre 62km e quindi bisogna dare il tempo al nostro motore di recuperare. Il prossimo impegno del team sarà l’Elba Trail tra poco più di un mese, quindi c’è tutto il tempo per rifinire la preparazione, con l’Elba Trail ho un piccolo conto aperto visto il ritiro dell’anno scorso per infortunio e la con la stagione definitivamente compromessa. Come stavo dicendo ora inizia la preparazione mirata all’Elba Trail e visto che abito ai piedi di Monte Morello mi trovo nelle condizioni ideali per allenarmi, considerate che morfologicamente Monte Morello è molto simile a l’Elba i sentieri, le salite ed il fondo sono pressoché identici di conseguenza da ieri ho iniziato la mia preparazione specifica.

Ora come tutti noi sappiamo ancora il modello da Trail di casa Karhu non è disponibile, quindi nasce spontaneo capire con che modello di scarpe poter correre questa gara, di tutto il team Karhu io sono l’unico che utilizza le Flow e le Rider, due modelli molto leggeri e performanti ideali per il mio modo di correre e perfette su asfalto, quindi per i fautori della scarpa iperprotettiva della suola ultra grippante non avrebbero mai e poi mai il coraggio di utilizzare questi due modelli di scarpe per questo tipo di gara, beh! Sapete una cosa io farò l’Elba Trail con uno di questi modelli, si correrò con una scarpa minimalista e senza un minimo rinforzo ne protezione, tipici proprio delle scarpe da Trail.

Ma, per fare questo non possiamo buttarci ad occhi chiusi senza aver fatto dei test probanti e al tempo stesso stressanti per la scarpa in questa avventura, così oggi ho colto l’occasione di fare un primo test in compagnia dell’amico Piero con il quale ho passato una splendida mattinata ed ho potuto al tempo stesso confrontarmi in base alle mie sensazioni e a quello che vedeva lui in merito alla corsa.

“Caratteristiche del Test”

Luogo: Monte Morello (Sesto Fiorentino FI)

Lunghezza: 20km e 800 (inizialmente era programmato sulla distanza di 40km)

D+ e D-: +1.172,3 / -1.091,0

Strumento di misurazione distanza/dislivello: Garmin forrunner 910xt

Tipologia di terreno: Strade Bianche, molti tratti di Single Track diversi tra loro dal soffice ed erboso, al duro e roccioso, pieno di alberi abbattuti, radici e sassi smossi forti pendenze e discese estremamente tecniche.

Abbigliamento: maglia, giacca e pantalone ufficiali KUTT, calze Mico, scarpe Karhu Racer Ride



“Il Test”

Quando si effettua un test su una scarpa, dobbiamo sempre tener presente mille fattori non ultimo la condizione psicofisica con cui l’affrontiamo, visto che uno stato di stress e stanchezza possono far esprimere un giudizio negativo facendoci recepire sensazioni sbagliate. Quindi c’è un altro fattore da mettere in evidenza e cioè l’ora legale entrata in vigore proprio stanotte, visto che sono andato a letto all’una e che mi sono svegliato alle cinque nuovo orario ho effettuato questo test con solo tre ore di sonno alle spalle.

Alle sei e dieci come da programma partiamo da Sesto Fiorentino direzione Terza Punta il punto più alto di Monte Morello, primo km asfalto e strada bianca la scarpa è nata per essere una Ferrari, le sue caratteristiche di stabilità e spinta ti invogliano a premere sul pedale dell’acceleratore,  questa scarpa è un cavallo di razza che vuole essere lasciato libero di sbizzarrirsi. Subito dopo incontriamo i primi tratti di sentiero largo fondo sassoso e prime pendenze importanti (1000m nei primi 10km) qui la Racer dovrebbe dare già i primi problemi di grip e causare qualche piccolo scivolamento invece aderisce al terreno che è un piacere. Entriamo poi nei vari single track dove la suola continua a dare risposte stupende, a questo punto il problema potrebbe essere la Tomaia che essendo praticamente un guanto privo di qualsivoglia protezione, potrebbe andare in crisi per le continue sollecitazioni laterali, inoltre trovandosi in un bosco la possibilità di impattare in pruni, legni e pietre è altamente probabile quindi questo tipo di tomaia potrebbe facilmente strapparsi, ma anche in questo caso la Racer da prova di altissima qualità regge le sollecitazioni laterali, le torsioni, e gli impatti con i vari ostacoli senza battere ciglio ne è un esempio il legno che in piena discesa a velocità sostenuta mi si è infilato tra il lacci delle stringhe proprio incastrandosi con la linguetta della scarpa, la morbidezza della linguetta ha attutito l’impatto col collo del piede risultato danni zero sia alla scarpa che al piede unico inconveniente doversi fermare 2 secondi per togliere il ramo. Più volte ho cambiato direzione, ho accelerato in discesa ho corso in salita e camminato, ho cercato salti o stressato la scarpa più che ho potuto ma questa A2 non ne ha voluto sapere di deludermi, ha fatto quello che volevo io anzi mi ha sfidato ha chiaramente detto su questo terreno (asciutto) puoi fare quello che vuoi vinco io….

“Conclusioni”

Per uno con le mie caratteristiche, amante delle scarpe minimaliste la Racer Ride può essere usata anche nei Trail è una scarpa che ama essere portata al limite, il problema è che il limite è quello dell’atleta non il suo, se vogliamo trovare un difetto lo posso anche trovare l’unico inconveniente che ho avuto è stato quello di dovermi fermare una volta dopo tre km per stringere le scarpe in maniera da fasciare meglio il piede, ma questo in realtà è un problema mio visto che tutte le volte che vado a correre la mattina appena sveglio i miei piedi tendono ad essere un po’ più gonfi di conseguenza come inizio a correre migliorando il riflusso sanguigno si sgonfiano costringendomi a fermarmi per stringere nuovamente le scarpe… 

“Giudizio”

Su strada: è una Ferrari nata per volare, voi fatela correre e vi regalerà emozioni voto 10/10

Su sterrato e Trail in condizione di terreno asciutto: vi stupirà, regalandovi sensazioni paradisiache voto 10/10

Su sterrato e Trail in condizione di terreno bagnato: test non effettuato ma ho l’impressione che stupirà anche lì…

martedì 20 marzo 2012

Kutt al MareMontana

Domenica 25 marzo i due Top Runner del Kutt si lanceranno nella 46km del Mare Montana organizzata dai bravissimi Corri con i Cinghiali, in perfetto spirito trail lo scopo principale da parte della'organizzazione è far conoscere un territorio bellissimo, ricco di storia e natura incontaminata.
http://maremontana.it/
Due le gare una corta e una lunga, al via due Kutteri, Fede e Brio sul percorso lungo, entrambi arrivano da un lungo periodo di riposo dovuto da due infortuni.

Fede pare abbia assorbito perfettamente l'infortunio dimostrando a Venezia una tenuta e una regolarità pressoché perfetta.

Brio, dopo una brutta lesione ad un legamento del piede è tornato a correre ma ancora con poca regolarità perché infilato in un turbinio di piccoli acciacchi, l'ultimo test di sabato e domenica ha evidenziato che continua ad vere una gambaccia molto brillante ma con poca tenuta.

Siamo sicuri che faranno una bella gara onorando la stessa e la maglia che portano.

Ragazzi un grande in bocca ai “cinghiali”.

Federico [Fede] Corbinelli
Massimiliano [Brio] Pagni


lunedì 12 marzo 2012

Analisi post Ultramarathon Festival Venice

Eccoci qua, tornati e con un giorno di riposo alle spalle ci possiamo buttare giù due righe di resoconto di questa trasferta Veneziana.

10+ agli amici Darta, Enrico e al loro amico Kapobecero, ovviamente esteso a tutti i volontari per reggere un'organizzazione perfetta.

10+ alla Location, e non era scontata, a noi appenninici ci metteva un po d'ansia il pensiero di correre senza mai vedere all'orizzonte una collinetta e invece c'era anche quella.

10+ al tempo che malgrado il vento ci ha rregalato una giornata meravigliosa.

10+ a tutto il Team, che si è comportato egregiamente mettendo in campo 4 dei suoi 6 atleti e totalizzando alla 6h ben 230km tutti alla prima esperienza del genere.

10+ all'Orso Karhu che accompagnato dalla sua dolce metà ci hanno incoraggiato e intrattenuto  e fotografati ad ogni passaggio

10+ a tutti i partecipanti con i quali abbiamo condiviso momenti intensi

10+++ alla Karhu che continua a credere in noi

Sapevamo esattamente cosa vuol dire correre 6 ore ma non avevamo idea cosa volesse dire correrli in un circuito di 4km e ripeterlo fino alla nausea e invece la sorpresa è stata che la nausea non è salita anzi ci siamo divertiti fino all'ultimo metro.

Il Team è in salute dopo i vari acciacchi invernali, all'appello manca solo Brio che sta smaltendo una brutta influenza.

Fede.
Ottima la prestazione, dopo un lungo periodo di stop è tornato a correre come piace a lui.
Regolarissimo da vero macinatore di km, ha effettuato pochissime soste solo per riempire la sua borraccina di glucosio, senza sosta e sempre con il sorriso sulle labbra, il ragazzo sta crescendo e dopo un anno dedicato a immagazzinare km ora, anche grazie ad uno stop forzato, ha iniziato a migliorare i suoi allenamenti inserendo anche molto cross training, con bicicletta e nuoto.
Voto 10 anche per il podio rubato
Scarpa: Fast3 nuova collezione

Bussino.
In netto miglioramento, i suoi allenamenti stanno dando i suoi frutti, ha forse esagerato imponendo un ritmo troppo veloce nei primi km, che ha nelle gambe ma ancora non per tutte quelle ore, ma del resto si sentiva bene e quindi ha fatto bene a provarci, ha comunque portato a casa quasi 62km e questo è un gran bel risultato.
Voto 6-- per l'incazzatura fuori luogo
Scarpa: Flow

Diamanti.
Come sempre Diamanti è un mulo, anche per lui ritorno importante dopo una sosta durata quasi 3 mesi ad eccezione della Ronda per colpa di una noiosissima tendinite all'Achille, i suoi margini di miglioramento sono esponenziali, ancora non è tornato ad allenarsi a dovere, anche lui ha introdotto una bel po di cross training alterando la corsa con nuoto e MTB e questo a fatto si il motore rispondesse bene, ha sofferto parecchio gli ultimi giri perché nelle gambe non ci sono ancora i km, ora è a Sharm el Sheik a godersi il meritato riposo, ma sa che quando torna inizia per lui un lavoro intenso.
Voto 7,5 anche se voleva picchiami all'ultimo giro.
Scarpa: Fast3 nuova collezione

Rush.
Come dichiarato dal manifesto esposto pochi giorni prima su Facebook per questa gara, ha atteso che il tempo gli andasse incontro.
Reduce di una influenza virulenta e devastante non è arrivato all'appuntamento come avrebbe voluto, ne è testimone Diamanti che la sera prima divideva la stanza con lui e ha quasi dormito fuori dalla finestra dopo che Rush era passato dal bagno.
Ha corso bene le prime 4 ore e poi si è messo ad andatura “risparmio energetico” perché non ne aveva più e la cozza della sera prima mangiata alla tana del Lupo si presentava costantemente.
Speriamo che migliori ma su questo ci contiamo poco.
Voto 7,5 perché l'ha finita
Scarpa: 25km con la nuova Forward3 e 35km con la Fast2

Anche in questa occasione abbiamo potuto testare il materiale Karhu, alcune conferme sull'abbigliamento invernale che anche questa volta ci ha preservati dal vento e alcune nuove sorprese, abbiamo potuto testare due paia dei pantaloncini da corsa, Unisex Pocket Fit Short Blk veramente ben fatto dotato di una tasca sul retro con cerniera e due laterali a rete per mettere gel o altro, perfetta aderenza e assolutamente ben aderente in modo da non avere nessun sfregamento, 6h sono tante.

Infine due autentiche sorprese della nuova collezione, la prima la nuova Fast3, per chi già conosce il modello rimarrà sorpreso dal fatto che malgrado gli 11gr dichiarati in più non si sentono affatto e che grazie a questi hanno migliorato la stabilità della scarpa.
Importantissimo test è stato quello della nuovissima Forward3 che ha testato Rush, scarpa da intenditori, il nuovo fulcrum in pebax fa bene il suo lavoro a ritmi veloci, li si apprezza veramente la spinta della forward, molto comoda ha una calzata particolare, sia ben chiaro non è una scarpa da passeggio è una vera scarpa da corsa di conseguenza deve essere corsa.
Per un report più dettagliato aspettiamo di averci macinato qualche km in più.

...di conseguenza non mi sento particolarmente mortificato quando mi superano e mi lasciano alle spalle.
Perché hanno un ritmo ed un senso del tempo consoni alla loro personalità.
Come io ho il mio ritmo ed il mio senso del tempo.
Si tratta di entità che si sono formate per vie del tutto diverse, ed è naturale che non siano uguali...”

Murakami Haruki
- L'arte di correre