lunedì 14 gennaio 2013

Karhu Flow Trail 2013

Dopo una lunga attesa da oggi è possibile acquistare le nuone Karhu Flow Trail direttamente sul sito della Karhu, http://karhu.com/scarpe-da-running/flow-running-shoes, insieme alle due gemelle da strada.

Abbiamo avuto la fortuna di poterle avere a nostra disposizione dagli inizi di dicembre, con questo post iniziamo una piccola serie di considerazioni su questa scarpa nella speranza che possa essere di aiuto nell'eventuale scelta di questo modello.
da sx Flow Trail - Flow Light e Flow Trainer

Test di Massimiliano Pagni
Scarpa Karhu Flow Trail
peso 265 gr numero 9,5 usa 42,5 eur
Drop 8mm

Ebbene si, sono arrivato alla percorrenza dei primi fatidici 100 km con le nuove Karhu Flow Trail ed è finalmente arrivato il momento di parlarne.
Ho provato queste scarpe su diversi tipi di terreno, fangosi, pedecollinari ai terreni rocciosi dei sentieri appenninici..
La scarpa è molto tecnica, leggera, solo 265 grammi secondo me adatta a persone con esperienza di corsa, a persone che sanno dove mettono i piedi, è una scarpa poco protettiva anteriormente, quindi deve essere giudata bene, ma dalla sua parte ha una sensibilità sorprendente.
La scarpa che si adatta e si modella al terreno che trova,  non mettendo mai in discussione il naturale appoggio del piede.
Le nuove Karhu Flow Trail sono scarpe essenziali, veloci adattissime a cambi ripentini di direzione, con queste scarpe  ho anche provato a tirare nelle discese tecniche, e devo dire che è stato molto piacevole. La scarpa è precisa, difficilmente cede sul terreno,  a mio modo di vedere predilige terreni rocciosi a terreni fangosi, dove in ogni caso se la cava sempre benissimo, riuscendo a non raccogliere mai troppo fango e a non assorbire mai troppa acqua. Ho sempre sognato una scarpa che avesse le sue migliori performance sulla roccia, il motivo è semplice, sulla roccia sopratutto bagnata, le possibilità di cadere sono massime, sul fango più o meno tutte le scarpe se la cavano. L'uniche scarpe che ho sempre ritenute migliori sulla roccia erano le salomon s-lab, che con la loro minima tassellatura, avevano un appoggio maggiore ed erano oltresì realizzate con gomma molto morbida ed aderente. Queste salomon avevano poi per i miei piedi, un sacco di difetti e quindi alla fine le ho utilizzate pochissimo.
Le Karhu Flow Trail invece sono molto piu comode ed hanno una aderenza forse su certi aspetti anche migliore. La suola, molto flessibile e composta da una piccola tessellatura, fà veramente la differenze, riesce ad evere sempre una grande superficie di appoggio e quindi non compromette mai la stabilità, a differenza di scarpe ultratassellate.
La scarpa si asciuga velocemente e non assorbe mai troppa acqua, ed anche questo è molto positivo, ma il grande vantaggio di questa scarpa stà nel tallone, sempre libero e però allo stesso tempo ben indirizzato da due guide morbide poste all'interno della scarpa, permettendo così la possibilità di inserire spessori o solette di varia altezza, senza creare nessun problema all'assetto della scarpa stessa. Le Karhu Trail hanno un differenziale punta- tallone di 8 mm che permette di avere sempre una ottima stabilità, salvando sopratutto le caviglie,  la scarpa è avvolgente come un calzino e non necessita di calze particolarmente pesanti. L'unico dubbio che avevo era legato al consumo del battistrada della scarpa, che avendo una ottima aderenza, poteva anche essere tremendamente morbido e quindi con un consumo veloce; dopo 100 km percorsi la scarpa è sempre in ottime condizioni.
Per ultimo mi sento di fare una riflessione sull'uso di questa scarpa, ovvero la ritengo adatta a trailer veloci e mediamente leggeri, non sono scarpe adatte a persone di corporatura pesante che si avvicinano ai trail. Per ora la scarpa è stata testata su una distanza massima di 25 km con D+ 1100, senza evidenziare nessun tipo di affaticamento al piede. Mi riservo di aggiornare questa mia recensione, sul comportamento delle Karhu Trail su distanze maggiori, dove entrano in gioco altre importanti varianti da tenere in attenta considerazione.

Massimiliano Pagni


Nel primo modello inviato ancora non aveva l'orso grande sull'estrno della scarpa, per il resto non è cambiato niente

Nessun commento:

Posta un commento