giovedì 12 aprile 2012

Karhu Greta Flow T


Come oramai tutti sanno Venerdì 6 aprile la famiglia Bussino si è allargata con la nascita della piccola e bellissima (i Babbi sono sempre di parte) Greta Lazzerini, questo bellissimo evento mi ha permesso di concedermi 3-4 giorni di riposo dagli allenamenti, ma uno che ama lo sport non può fermarsi così con la giusta organizzazione con Mamma Costanza già lunedì ho ripreso gli allenamenti 30 minuti intorno a casa, ma gli allenamenti veri sono ripresi martedì tornando a correre nei sentieri di Montemorello una due giorni di chilometraggio limitato ma utilissimi per testare le Karhu Greta Flow T.

Queste le prime impressioni, prima di sottoporla a prove più strassanti.

La Karhu Greta Flow T, mantiene inalterate le caratteristiche della Flow da strada, unica differenza reale la suola smontata e recuperata dal prototipo da Trail di casa Karhu, con Piero abbiamo deciso di non modificare le caratteristiche della scarpa modello A2 minimalista e senza tanti fronzoli, una scarpa molto performante, l'unica modifica apportata è stata quella di limare dall'EVA almeno un paio di millimetri di spessore visto che la suola da Trail risulta essere più alta rispetto alla suola orginale della Flow, questa limatura si è resa necessaria perché non volevamo modificare le caratteristiche di base della scarpa.

Calzata a secco: Appena mi sono infilato le scarpe non ho notato differenze di calzata rispetto al modello riginale, la scarpa strutturalmente non ha subito variazioni fascia perfetamente il piede la prima differenza la percepisco appena mi alzo in piedi la suola tacchettata si sente ma non da alcun fastidio la comodità della scarpa è garantita.

Prova in Strada: Uscito di casa mi dirigo verso Montemorello e visto che abbito proprio ai piedi del monte devo percorrere solo 800m di asfalto prima di abbandonare il bitume e buttarmi tra i boschi, incredibile anche se il bitume non è il suo regno la scarpa mi trasmette la voglia di correre assorbe bene il fondo rigido senza trasmettere sensazioni fastidiose alla pianta del piede ne al tendine di achille. Ma il massimo della soddisfazione la trovo nello sterrato, la scarpa si adatta immediatamente al terreno disconnesso il grip è ottimo e la maggiore altezza della suola permette di non percepire le asperità del terreno. Ho in mente di fare 10 km totali di cui 5 in salita e 5 in discesa tornando per lo stesso percorso, proprio per valutare la resa della scarpa sullo stesso identico terreno sia in salita che in discesa, il percorso è composto da strada bianca sentieri rocciosi e sentieri con il fondo morbito, nel tratto in salita decido di alternare corsa, camminata spinta e accellerazioni su distanze variabili, tre caratteristiche piuttosto comuni quando si affronta un Trail, in tutte e tre le fasi la scarpa risponde alla grande sia che l'appoggio sia fatto sulla totalità della suola o che venga fatto solo sull'avanpiede, in entrambi i casi aderisce perfettmanete al tipo di terreno dando risposte immediate alla spinta in avanti.
Mah! il meglio di se lo da in discesa, infatti raggiunto il 5 km mi giro e riprendo la strada per casa, la scarpa mi trasmette una grande sensazione di sicurezza, ad ogni passo capisco che posso forzare l'andatura e non badare troppo al tipo di terreno anzi, decido di forzare l'andatura e vista la sicurezza che mi da la scarpa opto per la traiettoria più breve e veloce, incurante di qualsiasi tipo di ostacolo sono sicuro che della risposta che mi darà la scarpa.....

continua col il test sotto la pioggia battente...

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